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FILTRI A CARTUCCIA

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ELEMENTI FILTRANTI DIEDRON                                                                                                                                    


Tutti le cartucce filtranti Diedron sono dimensionate per consentire l’ottimale adattamento all’interno del bulbo di filtrazione.
Le cartucce filtranti MTH hanno fondelli metallici in lamiera zincata e dispongono di una idonea struttura protettiva in rete metallica stirata zincata.
I fondelli sono piatti per consentire il corretto assemblaggio tra loro.
Per impedire spiacevoli perdite di liquido sporco all’interno di esse è presente un canotto in lamiera per evitare che le pressioni in gioco creino deformazioni. 
Le cartucce DIED 5 e DIED 3 hanno fondelli metallici verniciati e timbrati, dotati di una maniglia in acciaio armonico per facilitarne l’estrazione, hanno lamiere di contenimento in rete stirata per evitare il danneggiamento durante le fasi di manutenzione e soprattutto per dare solidità al prodotto.
Avendo un diametro minore le pressioni in gioco agiscono in maniera meno considerevole sulla cartuccia filtrante stessa.
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mbe le soluzioni utilizzano cellulosa resinata ad alto potere di accumulo o particolarmente idonea per l’impiego per la filtrazione ad alta efficienza dei liquidi.
La cottura della stessa dopo la fase di plissettatura lega le resine fenoliche, per garantirne consistenza e ottimo grado di filtrazione.


Gli elementi filtranti (cartucce) dei sistemi CLEAN TOWER posso essere di due tipi:
- Cellulosa resinata ad alto potere di accumulo particolarmente idonea per l'impiego nella filtrazione ad alta efficienza dei liquidi. La cottura della cellulosa dopo la fase di plissettatura, lega le resine fenoliche della stessa garantendone la consistenza e l’ ottimo grado di filtrazione. Ideale per filtrazioni fino a 5 µ.


- PET Poliestere a basso coefficiente di assorbimento, termolegato ad alta efficienza, doppia calandratura e lisciatura finale della parte filtrante.
Rating di filtrazione nominale 1 – 3 µ.
Questo materiale è molto più versatile della cellulosa, e le sue caratteristiche si possono facilmente riassumere nei seguenti punti:
  1. Maggiore tenacità e resilienza rispetto alla cellulosa, quindi maggiore durata nel tempo.
  2. Eleveta resistenza all’ abrasione, quindi maggiore durata a contatto con materiali abrasivi, come i residui di metallo duro o le polveri abrasive delle mole da rettifica.
  3. Elevata elasticità che unita alla tenacità consentono un accumulo maggiore all’ interno della plissettatura a parità di superficie filtrante.


EFFICIENZA FILTRANTE

 
Gli elementi filtranti DIEDRON hanno diversa efficienza filtrante, questo permette di adattare la soluzione migliore in base agli impieghi per i quali vengono utilizzati.
 
Il range per elementi filtranti standard è il seguente:
ß5 = 2
ß3 = 2
ß5 = 20
ß3 = 20
Il range per impieghi fuori standard è il seguente:
ß5 = 75
ß3 = 75
ß5 = 100
ß3 = 100

Il controllo della contaminazione negli impianti oleodinamici è una materia molto vasta e complessa; ne indichiamo di seguito alcuni punti fondamentali.

Il nostro servizio Tecnico commerciale è a Vostra disposizione per ulteriori approfondimenti.

Per assicurare l’efficienza e l’affidabilità di un sistema di filtrazione, è essenziale nella scelta del fluido tener conto dei requisiti del sistema e delle condizioni operative (pressione di esercizio, temperatura ambientale, localizzazione dell’impianto, ecc.). A seconda delle caratteristiche richieste (viscosità, potere lubrificante, protezione antiusura, densità, resistenza all’ invecchiamento e alle sollecitazioni termiche, compatibilità con i materiali, ecc.), è possibile scegliere tra numerosi oli minerali, fluidi sintetici, fluidi a base acquosa, fluidi vegetali, ecc. Tutti i fluidi idraulici e lubrificanti sono classificati secondo normative internazionali.

La contaminazione solida è riconosciuta come la causa principale di malfunzionamento, guasti e degrado precoce dei fluidi da taglio e delle macchine utensili, nonché concausa della scarsa redditività di utensili e attrezzature meccaniche, è impossibile eliminarla completamente, ma si può tenere efficacemente sotto controllo con adeguati dispositivi filtranti. 

Qualsiasi fluido venga utilizzato, è essenziale che venga mantenuto al livello di contaminazione solida richiesto dal componente più sensibile utilizzato.

COME SI MISURA LA CONTAMINAZIONE

Il livello di contaminazione viene determinato conteggiando il numero di particelle di determinate dimensioni per unità di volume del fluido e quindi classificato in Classi di contaminazione, secondo normative internazionali.

La misurazione avviene mediante Contatori automatici di particelle che possono esaminare il fluido in linea (collegati ad appositi punti di prelievo predisposti sull’ impianto) o a campione.
Le misurazioni e i prelievi devono essere eseguiti secondo norme ISO che le regolano per assicurarne la validità.

Le normative più utilizzate sono la ISO 4406:1999 e la NAS 1638
 
CLASSI DI CONTAMINAZIONE SECONDO ISO 4406:1999
La classe di contaminazione secondo questa normativa è data da tre numeri che indicano il numero di particelle per 100 ml con dimensioni maggiori di 4, 6 e 14
µm rispettivamente.



 TABELLA COMPARATIVA  TRA CLASSE DI CONTAMINAZIONE ISO 4406:1999 E NAS 1638
 
 
 
                                                                                                                             
ELEMENTI FILTRANTI DIEDRON SRL

Gli elementi filtranti DIEDRON sono certificati in base alla classe di contaminazione NAS 1638  a NAS 6 e in base alla classe di contaminazione ISO 4406 -  1999  a  17/13/8.

Possiamo produrre cartucce filtranti fino a NAS 4

In base alle tabelle sui setti filtranti e classi di contaminazione il valore idoneo per il metallo duro ė NAS 6 o inferiori.

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